FAAS, una nuova associazione nel mercato automobilistico indipendente

07 Apr 2024

Il Forum on Automotive Aftermarket Sustainability (FAAS) è una nuova associazione europea senza scopo di lucro fondata da CLEPA e FIGIEFA. Spieghiamo cosa farà la nuova entità.

Missione FAAS – guardare al futuro

Al momento della registrazione, l’associazione Forum on Automotive Aftermarket Sustainability conta già 28 membri, aziende e organizzazioni del settore automobilistico. La neonata associazione mira a monitorare i progressi nel campo dello sviluppo sostenibile e a promuovere pratiche e soluzioni ecologiche nel mercato post-vendita automobilistico.

Sono attualmente in corso i preparativi per stabilire la struttura del consiglio della FAAS e lanciare una campagna di informazione volta ad espandere la base associativa dell’associazione. La presentazione ufficiale dell’iniziativa avverrà nel corso della Giornata per lo Sviluppo Sostenibile di FAAS, in programma dal 16 al 18 novembre a Bologna nell’ambito del Congresso “FuturMotive”.

Missione FAAS: FAAS rappresenta una joint venture avviata da CLEPA e FIGIEFA, che unisce la catena di fornitura dell’aftermarket automobilistico in una ricerca olistica di soluzioni più ecologiche e sostenibili per l’aftermarket europeo. Per raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità, FAAS gestisce attualmente quattro gruppi di lavoro che coinvolgono un’ampia gamma di attori di attori rilevanti dell’industria automobilistica europea:

  • Gruppo di lavoro 1: condurre uno studio completo per valutare l’impronta di CO2 del settore aftermarket automobilistico e l’impatto di CO2 derivante dal mantenere un veicolo sulla strada più a lungo rispetto alla sua sostituzione con un nuovo veicolo.
  • Gruppo di lavoro 2: affrontare gli ostacoli esistenti alla rifabbricazione dei componenti attraverso una migliore conoscenza e comprensione, evidenziando al contempo il contributo significativo della rifabbricazione all’economia circolare, con l’obiettivo di aumentare la quota di mercato dei prodotti rifabbricati.
  • Gruppo di lavoro 3: Sviluppare una metodologia standardizzata sull’impronta di carbonio dei prodotti applicabile a tutti gli attori del settore aftermarket automobilistico, coerente con altre iniziative in Europa.
  • Gruppo di lavoro 4: concentrarsi sull’ottimizzazione della logistica della catena di approvvigionamento creando partenariati strategici tra fornitori e grossisti e sviluppando raccomandazioni per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti.
RELATED POST

Lascia un commento