ZF, pioniera del Freno di Stazionamento Elettrico, supera 200 milioni di unità prodotte

17 Lug 2022
  • ZF ha fatto da pioniere con la tecnologia del freno di stazionamento elettrico (Electric Park Brake, EPB) ed è la prima azienda a produrre 200 milioni di unità
  • ZF è leader mondiale nei sistemi di freno di stazionamento, avendo anche prodotto più di 500 milioni di freni di stazionamento integrati
  • La tecnologia EPB ha avviato il trend di elettrificazione dei sistemi frenanti e rappresenta un precursore dei sistemi full-brake-by-wire

Coblenza, Germania. ZF, leader mondiale nel settore dei sistemi frenanti di base, ha prodotto la sua 200 milionesima unità EPB, prima azienda al mondo ad aver raggiunto questa pietra miliare. L’EPB, freno di stazionamento elettrico montato sulla pinza inventato più di 20 anni fa, è ora alla sua sesta generazione ed incarna in pieno un sistema meccanico intelligente. Il Gruppo ha inoltre realizzato oltre 500 milioni di unità di freni di stazionamento integrati (Integrate Park Brake, IPB), primi prodotti di questo tipo sul mercato. L’IPB incorpora un meccanismo di freno di stazionamento completamente integrato all’interno della pinza posteriore e pone le basi per l’introduzione dell’EPB.

L’EPB è straordinario poiché consente di ottenere diversi vantaggi quali un minore consumo di carburante in virtù della riduzione di peso del sistema frenante. È un eccellente esempio di elettrificazione di un sistema meccanico, facilitando l’integrazione e consentendo funzioni avanzate se abbinato ad altri sistemi del veicolo. Ha rappresentato, inoltre, il primo passo importante verso l’elettrificazione del sistema frenante. Questa tecnologia permette anche di aumentare la sicurezza del conducente consentendo arresti d’emergenza antibloccaggio a un asse e migliora il comfort del conducente grazie alla possibilità di attivare il sistema premendo semplicemente un pulsante.

Oltre a fungere da freno di stazionamento, l’EPB è parte integrante del sistema frenante, con caratteristiche quali l’azionamento dinamico, il rilevamento dell’usura delle pastiglie e consente di ridurre il degrado associato ai sistemi meccanici.

Manfred Meyer, vicepresidente senior, Active Safety per ZF ha commentato: “L’EPB è una grande storia di successo e oggi riconosciamo gli ingegneri, i progettisti e i dipendenti che producono questa tecnologia nelle sedi di tutto il mondo, tra cui l’Europa, le Americhe e l’Asia. L’EPB testimonia la costante ricerca di innovazione. ZF era già leader mondiale per i sistemi frenanti di base all’inizio degli anni 2000, ma ha deciso di trasformare la funzione puramente meccanica del freno di servizio in qualcosa di molto di più. Oggi questa tecnologia è presente in molti dei veicoli più diffusi al mondo, dalle vetture più piccole ai grandi pick-up e SUV.”

ZF offre una gamma di soluzioni per i freni di stazionamento, tra cui il freno integrato di stazionamento fino a sistemi EPB completi, tra cui l’EPB standard, EPBi, che rende superflua un’unità di controllo elettronica (ECU) aggiuntiva in quanto integrata all’interno del sistema elettronico di controllo della stabilità, e l’EPB per assi anteriori, più adatto per segmenti di veicoli più piccoli.

“Man mano che ci muoviamo verso livelli sempre più elevati di sicurezza avanzata, guida automatizzata ed elettrificazione del veicolo, i sistemi frenanti svolgeranno un ruolo fondamentale per soddisfare le normative, consentire nuove funzioni e garantire il recupero rigenerativo dell’energia in frenata. Ciò richiede livelli più elevati di integrazione con altri sistemi di bordo e un maggior grado di controllo del veicolo. I sistemi di ZF come il freno di stazionamento elettrico e i sistemi integrati di controllo dei freni saranno sempre più applicati”, ha concluso Meyer.

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