Possibili eccezioni al divieto di vendita di auto a combustione dopo il 2035

19 Giu 2023

Da mesi i media scrivono sul divieto di vendita di auto a combustione, che entrerà in vigore nell’UE a partire dal 2035. Alla fine di marzo di quest’anno, la Commissione europea ha annunciato la propria posizione in merito. Successivamente, si è scoperto che le deroghe al divieto di vendita di auto a combustione dopo il 2035 saranno più numerose di quanto si pensasse.

Contenuti:

  • Compreremo nuove auto a combustione interna da questi produttori dopo il 2035.
  • Nel 2035 saranno disponibili in vendita nuove auto a combustione interna per questi tipi carburanti.
  • Il divieto di vendita di auto a combustione non è effettivamente un divieto in pratica.

L’Unione Europea ha continuato a promuovere l’idea di un divieto assoluto sulla vendita di auto con motore a combustione interna dopo il 2035, sostenendo la necessità di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La Germania ha protestato contro questa decisione così radicale, considerando che solo nel primo trimestre di quest’anno, ha prodotto 1,1 milioni di automobili. I negoziati con la commissione europea hanno portato a ulteriori deroghe a tale divieto.

Compreremo una nuova auto a combustione interna da questi produttori dopo il 2035.

Ricordiamo che secondo le ipotesi originali dell’UE, dopo il 2035, le nuove auto con motore a combustione potrebbero essere prodotte solo da produttori la cui produzione non superi i 1.000 esemplari all’anno. D’altra parte, le aziende con meno di 10.000 dipendenti escono ogni anno. le autovetture o 22.000 veicoli per le consegne avrebbero tempo fino al 2036 per adeguarsi alle nuove normative. Al momento, tutto indica che si applicheranno entrambe le eccezioni di cui sopra.

Tuttavia, entro il 2030, i produttori devono ridurre le emissioni di CO2 delle loro autovetture del 55% e dei furgoni del 50%. Questi calcoli devono tenere conto dei risultati di vendita di tutte le auto prodotte dall’azienda. Pertanto, i leader dell’industria automobilistica dovranno bilanciare le emissioni dei motori a combustione con la vendita di modelli a zero emissioni.

Fino al 2035 sarà possibile acquistare nuove auto a combustione interna per questi carburanti

Tuttavia, la sorpresa più grande è la posizione della CE sugli e-fuel negoziata dalla Germania. Sabato 28 marzo, è stato annunciato che dopo il 2035 sarà possibile vendere nuove auto a combustione interna funzionanti esclusivamente con e-fuel. Sono disponibili oggi, a prezzi molte volte superiori a quelli dei carburanti derivati ​​dal petrolio.

Le auto moderne con motori a combustione interna possono funzionare con e-fuel. Pertanto, in futuro, i nuovi modelli dovranno essere dotati di sistemi che impediscano la combustione di carburanti derivati ​​dal petrolio. Nonostante ciò, ci saranno deroghe al divieto di vendita di auto a combustione dopo il 2035.

Il divieto di vendita delle automobili a combustione interna non è effettivo in pratica

C’è anche la questione del divieto stesso, che in pratica non è affatto un divieto e probabilmente non lo sarà mai per motivi formali. Al contrario è probabile che la Commissione Europea introduca sovvenzioni per le elevate emissioni di carburanti derivati dal petrolio e/o per le automobili con motori a combustione interna tradizionali, facendo sì che il loro utilizzo cesserà semplicemente di essere redditizio.

Sarà invece ancora possibile acquistare un’auto usata all’estero e immatricolarla per la prima volta in Polonia dopo il 2035. La benzina e il gasolio non ecologici non scompariranno dalla stazione e potremo guidare motori diesel usati fino a quando non saranno più adatti alla rottamazione. A meno che, nel percorso verso la neutralità climatica, la Commissione Europea non cambi nuovamente idea.”

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