Fiat e Chrysler citati in giudizio per la crittografia dell’interfaccia OBD

16 Lug 2022

Carglass® e ATU (la rete tedesca di autofficine indipendenti) hanno citato in giudizio il Gruppo Fiat Chrysler alla Corte di Giustizia Europea (ETS). Il motivo è l’introduzione della crittografia dell’interfaccia OBD nelle auto di questi marchi.

Fiat e Chrysler hanno bloccato illegalmente l’accesso all’OBD?

Attualmente, circa il 30% di tutti i veicoli dopo la sostituzione del parabrezza richiede la calibrazione ADAS tramite l’interfaccia OBD e questo numero è in costante crescita. Allo stesso modo, si verifica, ad esempio in caso di sostituzione delle pastiglie freno, accedere tramite l’interfaccia OBD alla centralina del freno di stazionamento elettrico per aprire le pinze.

Attualmente l’accesso ai sistemi del veicolo è ottenuto per mezzo di dispositivi diagnostici di uso comune. Tuttavia, l’introduzione della crittografia dell’interfaccia OBD può privare i riparatori indipendenti dell’accesso ai sistemi del veicolo e violare l’interesse collettivo dei consumatori. Le modifiche comporteranno la limitazione della scelta dei consumatori ai soli servizi autorizzati, il che a sua volta comporterà un aumento dei prezzi dei servizi e dei servizi diagnostici e dei premi assicurativi.

Secondo Carglass® e ATU, la crittografia dell’interfaccia OBD, ovvero la deliberata limitazione dell’accesso ai sistemi del veicolo, è incompatibile con le normative europee, garantendo a ciascun soggetto le condizioni di libera concorrenza nel mercato dei ricambi e libertà di scelta per i consumatori.

ATU e Carglass® hanno deciso di adire il Tribunale Distrettuale di Colonia nella causa contro Fiat Chrysler (FCA Italy SpA) per valutare se sussistono le condizioni poste da FCA per attivare la porta OBD, ovvero l’iscrizione personale del meccanico a FCA e l’obbligo di pagare il canone per l’apertura del porto e/o la connessione internet sono consentiti dalla normativa comunitaria.

Per quanto riguarda l’interpretazione del regolamento UE, ovvero il regolamento (UE) 2018/858, il tribunale distrettuale di Colonia ha deciso di deferirlo alla Corte di giustizia (causa in ETS n. C-296/22).

Sia Carglass® che ATU hanno accolto favorevolmente la decisione del tribunale distrettuale di Colonia. Secondo i ricorrenti, la sentenza della Corte di giustizia europea (CGUE) si rivelerà vincolante per l’intera industria automobilistica, sia per i produttori che per gli enti indipendenti. Entrambe le società sono rappresentate dallo studio legale internazionale Osborne Clarke.

Fino a quando la controversia non sarà risolta, il problema può essere evitato utilizzando dispositivi di diagnostica e calibrazione del veicolo ADAS con funzione di sblocco del cancello di sicurezza FCA attiva, ad esempio tester MAHLE, TEXA o Bosch.

fonte: SOSNOWSKI Sp. z o.o.

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