PIRELLI: controllo pneumatici
Milioni di italiani scelgono l’automobile per raggiungere le località dove trascorrere le vacanze e, come ogni anno, è giusto ricordare quanto sia importante un controllo preventivo dello stato della propria vettura prima di mettersi in viaggio. Infatti, la sicurezza dipende anche da una buona manutenzione dell’automobile e soprattutto dei pneumatici che, non dimentichiamo, sono gli unici elementi di contatto tra il veicolo e la strada.
Ecco perché una buona manutenzione abbinata a un uso corretto e alla consapevolezza delle loro caratteristiche sono fondamentali per garantire la sicurezza in ogni situazione, per aumentare la durata dei pneumatici e per risparmiare, ricordando sempre di guidare con prudenza rispettando l’ambiente. Per questo, vi consigliamo di far eseguire controlli mirati dal vostro gommista di fiducia.
COSA SI INTENDE CON CONTROLLI MIRATI?
Si tratta di poche ma fondamentali verifiche visive e strumentali che influiscono direttamente sulle prestazioni e sull’integrità del pneumatico.
CONTROLLI DI TIPO VISIVO
I controlli di tipo visivo riguardano l’aspetto esteriore del pneumatico e sono mirati ad individuare eventuali danneggiamenti che possano influenzare la sicurezza di marcia come: rigonfiamenti, screpolature e tagli, oggetti conficcati nel battistrada, usure irregolari e grado di usura.
CONTROLLI STRUMENTALI
I controlli di tipo strumentale sono mirati a verificare, ed eventualmente ripristinare, i corretti valori delle pressioni di gonfiaggio, le caratteristiche geometriche del veicolo (angoli di convergenza, di campanatura e di incidenza solo per citare i più noti) e l’equilibratura dei pneumatici.
Il tutto per garantire il massimo comfort e il miglior comportamento, anche e soprattutto in caso di manovre d’emergenza, come l’evitamento di un ostacolo imprevisto o una brusca ed improvvisa frenata.
L’IMPORTANZA DEI CONTROLLI
Approfondiamo l’importanza di questi controlli sull’integrità del pneumatico e quindi sulla sicurezza di marcia.
Un pneumatico è fatto di gomma, acciaio e fibre. L’acciaio e le fibre sono materiali strutturali, la gomma ha la funzione di proteggerli dalle condizioni ambientali e può essere danneggiata da condizioni chimiche o ambientali.
ACCIDENTALITÀ
Accidentalità, come forti impatti, urti laterali contro marciapiedi, oggetti affilati o altro, possono causare danni strutturali visibili e invisibili in grado di danneggiare irreparabilmente la struttura interna del pneumatico.
PROFONDIITÀ DEL BATTISTRADA
La profondità del battistrada e la sua regolarità di usura sono fattori discriminanti per la sicurezza, perché influenzano direttamente la distanza di frenata su strada bagnata e il fenomeno dell’aquaplaning.
PRESSIONE DEL PNEUMATICO
La pressione del pneumatico ha una forte influenza sulla sicurezza e sull’economia di esercizio di un veicolo. La pressione di gonfiaggio deve essere verificata ed eventualmente ripristinata, a freddo (temperatura ambiente), periodicamente (ogni mese) e sempre prima di intraprendere lunghi viaggi.
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DEL VEICOLO
Piccoli urti, sali-scendi dai marciapiedi e buche sono traumi che, seppur piccoli, alla lunga possono lasciare il segno sulle parti meccaniche del veicolo. ll pneumatico funziona come “spia” del malessere del veicolo, indicando la necessità di ricorrere a uno specialista per un intervento mirato.
EQUILIBRATURA DELLE RUOTE
Gli elementi come: cerchio, pneumatico, mozzo, ecc. sono progettati e costruiti per ruotare attorno al loro asse centrale, senza vibrazioni o sussulti. Nella pratica, però, l’assemblaggio di tutte queste parti comporta spesso piccoli squilibri e variazioni nella perfetta circolarità del moto che possono rivelarsi dannosi o fastidiosi. Per ovviare a questi inconvenienti, si ricorre all’equilibratura del complesso ruota.
PERMUTAZIONE DEI PNUEMATICI
I quattro pneumatici non si usurano mai in modo uguale. A questo contribuiscono vari fattori come, ad esempio, frenate più o meno intense, tipo di strade percorse e accidentalità di varia natura, ma sono soprattutto le curve che possono provocare consumi differenti tra i pneumatici. Per questi motivi si consiglia di permutare, cioè scambiare di posizione, i pneumatici tra gli assi senza incrociarli o invertirne il senso di rotazione ogni 10.000 Km circa.
PNEUMATICI INVERNALI IN ESTATE
Infine, nel caso in cui non si sia ancora provveduto a sostituire i pneumatici invernali con gli estivi, si ricorda che le elevate temperature tipiche del periodo estivo influiscono sulle prestazioni dei pneumatici invernali e pertanto, rispetto agli estivi, fanno registrare spazi di frenata maggiori e un maggior consumo di carburante.
CONTROLLI DI ROUTINE
Oltre a queste operazioni che riguardano principalmente i pneumatici e gli organi meccanici ad essi collegati, si raccomanda di controllare anche:
- Livello olio e acqua
- Freni
- Luci
- Batteria
- Climatizzatore
- Spazzole e tergicristallo
- Dispositivi di sicurezza