L’intelligenza artificiale nel car design ed engineering

01 Dic 2023

Al convegno organizzato dal Gruppo Car Design & Engineering ANFIA a Futurmotive si è discusso delle applicazioni AI nel settore e dell’evoluzione di stile e progettazione secondo il paradigma della customer experience #AINelCarDesign23

Si è svolto ieri mattina, presso il Centro servizi di Bologna Fiere, nella cornice di Futurmotive Expo & Talks (https://www.futurmotive.com/it/index.php), il convegno “L’intelligenza artificiale nel car design & engineering; governare ed integrare l’evoluzione”, organizzato dal Gruppo Car Design & Engineering ANFIA con l’obiettivo di approfondire un trend innovativo della transizione digitale in corso.

Ad aprire i lavori, il Presidente del Gruppo Car Design & Engineering Silvio Angori:

“Il nostro è un comparto molto frazionato e, come ANFIA, abbiamo l’obiettivo di aiutare le aziende ad intercettare i trend innovativi della transizione energetica, tecnologica e digitale in corso, valorizzandone le opportunità, e a mantenere alta la propria competitività. L’intelligenza artificiale apre nuovi scenari nell’ambito dello stile e della progettazione, ampliando il ventaglio delle soluzioni creative, a patto che sia adeguatamente indirizzata dalla componente umana”.

Nella successiva tavola rotonda, moderata da Maria Leitner, giornalista RAI, si sono avvicendate le riflessioni di Giovanni Miragliotta, Responsabile Osservatorio Intelligenza Artificiale del Politecnico di Milano; Flavio Manzoni, Chief Design Officer di Ferrari; Oliver Vogt, Partner di Konzepthaus Consulting; Silvio Campara, Amministratore delegato di Golden Goose.

Giovanni Miragliotta ha parlato del laboratorio di ricerca applicata del Politecnico di Milano, in cui i computer vengono addestrati ad occuparsi delle fasi più semplici della progettazione, sviluppando competenze che, ovviamente, si integrano alle molte altre che servono per portare a compimento un progetto. La macchina può essere un progettista veloce e accurato e può ripensare i progetti. Per ora, si tratta di progetti di ricerca e ancora non c’è una soluzione consolidata da implementare. E’ importante, tuttavia, che in Italia si istituisca una piattaforma dove i componentisti automotive possano mettersi alla prova sperimentando queste tecnologie. In riferimento al tema della guida autonoma, ha sipegato che non sostituirà l’essere umano, ma, almeno per un po’ di tempo, gli sarà complementare. L’atto della guida è socialmente impattante (incidentalità, responsabilità). La guida autonoma, in questo senso, ha ancora della strada da fare sul fronte della sostenibilità intesa anche come sicurezza delle persone, oltre che rispetto dell’ambiente.

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