CLEPA DATA DIGEST – L’aumento dei costi mette a rischio la roccaforte dell’innovazione privata dell’UE | giugno 2022
Edizione #1 – DATA DIGEST è la nuova pubblicazione mensile di CLEPA che fa luce sulla salute e la resilienza dell’industria automobilistica europea attraverso fatti e cifre più recenti
Cosa troverai in questa edizione
1 – Crescita dei costi delle materie prime e dell’energia
2 – La redditività è sotto pressione
3 – La stabilità finanziaria mostra segni di sofferenza
4 – L’ecosistema della mobilità sta affrontando sfide
5 – L’investimento in R&S è la chiave
6 – Permangono incertezze sulla transizione
Le pressioni sui costi mettono a rischio la roccaforte dell’innovazione privata dell’UE
Un terzo anno di crisi caratterizzato dall’aumento dei costi, interruzioni della catena di approvvigionamento e volumi di produzione di veicoli soppressi metterà a rischio le capacità di investimento della roccaforte privata dell’UE in R&S, con il settore automobilistico che rappresenta il 34% degli investimenti privati complessivi in R&S in tutta Europa(1).
(1) Centro comune di ricerca, 17 dicembre 2021, Quadro di valutazione degli investimenti in R&S industriale dell’UE 2021: https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/fb50fc5e-570e-11ec-91ac-01aa75ed71a1/ lingua-it
“Nonostante le sfide degli ultimi due anni, i fornitori automobilistici hanno mantenuto il loro impegno a investire e realizzare la transizione verso la mobilità verde e digitale. La pressione sui costi e le mutevoli realtà economiche hanno portato a una modalità di crisi del terzo anno che rischia di portare importanti attori dell’ecosistema verso il punto di rottura”
Nils Poel Senir Manager Trade & Market Affairs di CLEPA
1 – Continuano a crescere i costi delle materie prime e dell’energia
I prezzi del gas sono aumentati costantemente dall’aprile ’21 e sono quadruplicati in poco più di un anno, mentre i prezzi dell’elettricità sono più che triplicati. Il petrolio ha mostrato un aumento più graduale, scambiando l’80% al di sopra dei livelli registrati nell’aprile ’21. I fornitori di automobili che lavorano i metalli più in profondità nella catena di approvvigionamento saranno in genere più energivori e più direttamente interessati. Queste aziende tendono ad essere di dimensioni inferiori e quindi più vulnerabili.
L’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità ha un impatto diretto sui prezzi dell’alluminio e dell’acciaio e quindi ha un impatto generale sui fornitori. I prezzi del nichel sono aumentati costantemente e hanno registrato un balzo significativo dopo l’invasione dell’Ucraina, dato il ruolo della Russia come fornitore di nichel. Il 69% dei fornitori ha indicato di avere problemi a trasferire gli aumenti di costo ai propri clienti.
GRAFICA: L’indice dei costi energetici
2 – La redditività è sotto pressione
L’aumento dei costi e le difficoltà a trasferirli si traducono in una quota significativa di fornitori che prevede perdite nel 2022, più che durante i due anni precedenti di COVID-19 e riduzioni della carenza di semiconduttori. Quasi 1/5 dei fornitori ha riportato perdite superiori al 5% nel 2021 e quasi 1/3 prevede di segnalare perdite nel 2022. Altri fornitori (spesso nel settore delle tecnologie digitali e dell’elettronica) stanno mostrando resilienza, con la quota di fornitori con una redditività di oltre il 5% che raddoppia tra il 2020 e il 2021.
In media, è probabile che le pressioni sui costi e le interruzioni della catena di approvvigionamento sopprimano la redditività operativa di 3 punti percentuali. I margini medi erano di circa il 2,6% nel 2020 e di circa il 5% nel 2019. Ciò mette sotto pressione la capacità dei fornitori di mantenere gli investimenti nell’innovazione verde e digitale.
GRAFICA: L’indice di costo degli input di materie prime
3 – La stabilità finanziaria mostra segni di sofferenza
Più di quattro fornitori di automobili su dieci mostrano segni di difficoltà finanziarie, minando la resilienza agli shock esterni. Questo dato è peggiorato negli ultimi tre anni, che hanno risentito indubbiamente dello scoppio della pandemia di COVID-19 e della conseguente carenza di materie prime e semiconduttori.
GRAFICA: La salute finanziaria dei fornitori automobilistici
4 – L’ecosistema della mobilità sta affrontando sfide
Quasi la metà dei fornitori considera critiche la carenza di materie prime e la capacità di trasporto limitata, con rispettivamente il 19% e il 17% che indica che ciò sta già incidendo sulla propria attività. Il 29% dei fornitori è fortemente preoccupato per il fallimento dei propri fornitori, con il 15% che dichiara che ciò è già avvenuto.
GRAFICA: Quali delle tue preoccupazioni riguardo alla tua catena di approvvigionamento ritieni critiche?
5 – L’investimento in R&S è la chiave
Nonostante le pressioni finanziarie, continuano gli investimenti in ricerca e innovazione tra i fornitori automobilistici, come confermato dall’ultimo Pulse Check di CLEPA. In particolare in Europa, l’innovazione è vista come la vera chiave per continuare a competere sui mercati. Tuttavia, i continui aumenti potrebbero avere un impatto sugli investimenti futuri.
GRAFICA: Investimenti in ricerca e sviluppo in miliardi di dollari
6 – Permangono incertezze sulla transizione
L’attenzione all’innovazione si riflette anche nella generale sensazione di disponibilità al cambiamento. Per quanto riguarda le tendenze dei Veicoli Autonomi, Connessi, Elettrici e Condivisi (ACES), rispetto a quando è scoppiato il COVID-19 due anni fa, le aziende si sentono sempre più preparate al cambiamento del settore. Tuttavia, quasi il 60% non si sente ben preparato per l’elettrificazione e la trasformazione digitale dell’industria automobilistica.
GRAFICA: Il percentuale del fornitore che si sente molto ben preparato
“Stiamo spostando i paradigmi da anni di relativa stabilità a una situazione di elevata volatilità, inflazione, interruzioni della catena di approvvigionamento e nuovi modelli di business. Trovare un equilibrio tra bisogni immediati e pianificazione a lungo termine sta diventando sempre più difficile. Ora è più che mai essenziale sostenere l’ecosistema della mobilità, soprattutto nell’ottica della doppia transizione verde e digitale”.
Sigrid De Vries, Segretario generale del CLEPA