Ad ottobre mercato auto in crescita a doppia cifra: +14,6%, ma condizionato dal confronto con un ottobre 2021 a -35,7%.

03 Nov 2022

La recente rimodulazione degli incentivi e, soprattutto, l’estensione dell’ecobonus anche alle società di noleggio stimoleranno la ripresa del mercato fino alla fine dell’anno. Si auspica anche l’attuazione in tempi rapidi della misura di incentivazione per le infrastrutture private e nei condomini.

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, ad ottobre 2022 il mercato italiano dell’auto totalizza 115.827 immatricolazioni (+14,6%) contro le 101.103 unità registrate ad ottobre 2021.

Nei primi dieci mesi del 2022 i volumi complessivi si attestano a 1.091.894 unità, contro 1.266.795 registrate a gennaio-ottobre 2021, con una flessione del 13,8%.

“Dopo il recupero di agosto (+9,9%) e di settembre (+5,4%), ad ottobre il mercato auto italiano si conferma positivo per il terzo mese consecutivo, registrando una crescita a doppia cifra (+14,6%) — dichiara Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Come per i mesi precedenti, il rialzo risulta condizionato dal confronto con un ottobre 2021 che aveva chiuso a -35,7%, il peggior risultato dello scorso anno, già inficiato dalla pesante crisi dei semiconduttori. Senza dubbio, la recente rimodulazione degli incentivi e, soprattutto, l’estensione dell’ecobonus anche alle società di noleggio stimoleranno la ripresa del mercato fino alla fine dell’anno. Ora auspichiamo che venga attuata in tempi rapidi anche la misura di incentivazione per le infrastrutture private e nei condomini, passo necessario per la diffusione della mobilità elettrificata e per il conseguente rinnovo del parco circolante verso una completa decarbonizzazione.  A seguito dall’accordo raggiunto pochi giorni fa dalle Istituzioni europee relativamente ai nuovi target di riduzione della CO2 al 2035, sarà infatti fondamentale che il nostro Paese adotti velocemente tutte le misure necessarie per incentivare gli investimenti di imprese e cittadini, per affrontare al meglio la transizione energetica”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione1, le autovetture a benzina vedono il mercato di ottobre aumentare del 21,9%, portando la quota di mercato al 27,8%, mentre le diesel crescono del 21,5% rispetto allo stesso mese del 2021, con una quota del 18,4%. Nei dieci mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina si sono ridotte del 20,6% (con una quota del 28%) e quelle del diesel del 25% (19,7% di quota). Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 53,8% delle immatricolazioni del solo mese di ottobre, in crescita del 9%, e il 52,3% nel cumulato, in flessione del 4%. Le autovetture elettrificate rappresentano il 44,5% del mercato di ottobre, in aumento del 7,7%, mentre nei dieci mesi del 2022 hanno una quota del 42,7% e calano del 2,2%. Tra queste, le ibride non ricaricabili aumentano del 18,2% nel mese e raggiungono una quota del 36,3% e nel cumulato sono in aumento del 2%, con una quota di mercato del 34%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili si riducono del 22,6% in ottobre e rappresentano l’8,2% del mercato (-15,7% e 8,7% di quota nel cumulato 2022). Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 3,1% e diminuiscono del 49,7%, mentre le ibride plug-in crescono del 14,5% e rappresentano il 5,1% delle immatricolazioni di ottobre. Nel periodo gennaio-ottobre 2022, BEV e PHEV subiscono entrambe flessioni, rispettivamente del 27,2% e del 5%.

Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,3% dell’immatricolato di ottobre, di cui l’8,9% è rappresentato da autovetture Gpl (+30,8%) e lo 0,4% da autovetture a metano (-67,3%). Da inizio 2022, le autovetture Gpl risultano in crescita del 5,1% e quelle a metano in calo del 65%. Nel cumulato da inizio anno, Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride occupano le prime tre posizioni nel segmento mild/full hybrid. Tra le PHEV, Jeep Compass è il modello più venduto nel 2022, seguito da Jeep Renegade. Tra le elettriche, Fiat 500 risulta ancora una volta il modello più venduto da inizio 2022.

In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di ottobre le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 34,1% del mercato, in calo del 6,6%. Il modello più venduto è sempre Fiat Panda. Le auto dei segmenti medi hanno una quota di mercato del 10,5% a ottobre e il loro mercato cresce del 20,9% rispetto al decimo mese del 2021.

I SUV hanno una quota di mercato pari al 51,9% nel mese, in aumento del 30,4%. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano il 26% del mercato del mese (+47,6% rispetto a ottobre 2021), i SUV compatti il 19,5% (+23%), i SUV medi il 5,2% (+1,2%), mentre le vendite di SUV grandi sono l’1,2% del totale (-0,1%). Il 24,5% dei SUV venduti è di un brand del Gruppo Stellantis.

Le monovolume e multispazio rappresentano l’1,4% del mercato di ottobre perdono il 4% dei volumi rispetto a ottobre 2021. Da inizio 2022, utilitarie e superutilitarie hanno una quota del 36,1% (-21,1% rispetto ai dieci mesi del 2021), le medie del 9,8% (-25,3%), i SUV del 51,2% (-4,7%) e monovolumi e multispazio dell’1,9% (-23,1%).

Secondo l’indagine ISTAT, ad ottobre2 si stima una flessione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 94,8 a 90,1, sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), da 105,1 a 104,5. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, l’indice relativo
all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in calo rispetto a settembre 2022 (da -83,2 a -103,8).

Secondo le stime preliminari ISTAT, ad ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua (da +8,9% del mese precedente). La forte accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +73,2%) sia regolamentati (da +47,7% a +62,1%) sia non regolamentati (da +41,2% a +79,5%), e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari (da +11,4% a +13,1%), e degli Altri beni (da +4,0% a +4,5%).

La dinamica dei prezzi degli Energetici non regolamentati si deve all’impennata dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da +136,7% di settembre a +329%).
Aumentano su base mensile i prezzi del Gas di città e gas naturale mercato libero (+63,9%), e in misura minore quelli dei Combustibili solidi (da +16,3% a +23,9%; +6,8% sul mese), mentre decelerano i prezzi del Gasolio per mezzi di trasporto (da +19,8% a +16,8%; +1,0% il congiunturale) e invertono la tendenza quelli della Benzina (da +3,3% a -2,2%; -2,5% rispetto a settembre).

Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 38.409 immatricolazioni (+7,2%), con una quota di mercato del 33,2%. Nei primi dieci mesi del 2022, le immatricolazioni complessive ammontano a 393.560 unità (-18,5%), con una quota di mercato del 36%. Cinque i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di ottobre, con Fiat Panda ancora a guidare la classifica (8.192 unità), seguita al secondo posto da Lancia Ypsilon (3.653), e, al terzo, da Jeep Renegade (3.504), che risale di cinque posizione rispetto al mese precedente. Al quinto posto troviamo Citroen C3 (2.884), e, al settimo posto, Fiat 500 (2.542).

Per finire, il mercato dell’usato totalizza 439.960 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari ad ottobre 2022, il 47,7% in più rispetto ad
ottobre 2021. Nei primi dieci mesi del 2022, i trasferimenti di proprietà sono 3.827.132, in crescita del 32,6% rispetto allo stesso periodo del 2021.

1 Dati provvisori

2 A partire dal mese di maggio 2022, Istat modifica la metodologia di calcolo dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi). La serie dell’indice ottenuto con la nuova metodologia è stata ricostruita a partire da maggio 2005 e sostituisce quella diffusa in precedenza.

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